“Io
sono l’alfa e l’omega”, dice il Signore Dio, “colui che è, che era e che viene,
l’Onnipotente”.
Apocalisse 1:8
In
verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o
un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto.
Matteo 5:18
L’alfabeto greco
Alfa
è la prima lettera dell’alfabeto greco, omega
l’ultima e iota la più piccola.
Quando Gesù disse: “Io sono l’alfa e l’omega”, è come se avesse detto: “Io sono
la A e la Z”, e aggiunge: “il primo e l’ultimo, il principio e la fine”
(Apocalisse 22:13). La Bibbia termina con questo messaggio personale di Gesù
Cristo, come se affermasse: “Io sono l’intera Parola”.
Questo
ci fa pensare all’inizio del Vangelo secondo Giovanni: “Nel principio era la
Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio… e la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi”
(Giovanni 1:1,14), o alla lettera agli Ebrei: “Dio… ha parlato a noi per mezzo
del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi” (Ebrei 1:2). Gesù Cristo
è al tempo stesso l’essenza e il portatore dell’amore divino.
Ora
che la “Parola diventata carne” è salita al cielo, l’uomo può trovare il suo
messaggio completo nella Bibbia. Egli è presente in ogni pagina; non vi è nulla
da aggiungere né da togliere alle parole del santo Libro (Apocalisse 22:18),
neanche un iota, né il più piccolo dettaglio. In modo diretto o figurato, tutto
nella Bibbia ci parla del Figlio di Dio che fu l’«artefice» di Dio nella
creazione dell’universo (Proverbi 8:30) e che sussisterà dopo la distruzione di
esso. “Io sono; io sono il primo e sono pure l’ultimo” (Isaia 48:12). “Io sono
colui che sono” (Esodo 3:14).