Amiamoci
gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio… Dio è amore.
1 Giovanni 4: 7, 8
Amate
i vostri nemici… pregate per quelli che vi maltrattano e che vi perseguitano.
Matteo 5:44
Racconto di un prigioniero rumeno
Mi
trovavo in prigione per la mia fede ed ero gravemente malato; di fianco a me
c’era un pastore di nome Iscu. Era stato selvaggiamente picchiato e torturato
perché cristiano. Era in agonia, tuttavia era molto calmo. Iscu si trovava alla
mia destra. Coricato a sinistra, c’era l’uomo che lo aveva torturato a morte e
che più tardi era stato arrestato e malmenato dai suoi stessi compagni. Anche
lui stava per morire. Una notte si svegliò e chiamò Iscu: “Pastore, per
piacere, di’ una preghiera per me; i crimini che ho commesso sono così atroci
che non riesco nemmeno a morire”. Iscu, anch’egli molto sofferente, chiamò
altri due carcerati, si appoggiò a loro, passò accanto al mio letto, si sedette
sul letto del suo carnefice e gli accarezzò la testa. Era uno spettacolo
straordinario. Non dimenticherò mai quella scena, quel gesto d’amore verso un
uomo che lo aveva colpito così brutalmente e che era responsabile della sua
prossima morte. Al suo gesto, aggiunse queste parole: “Ti ho perdonato di
cuore, ti amo. Ma Gesù, il Figlio di Dio,
lui, l’amore incarnato, ti ama ancora di più e può cancellare per sempre i tuoi peccati. Pregalo, ti sta
aspettando. Vuole perdonarti, basta che tu ti penta”. In quella cella di
prigione, sono stato testimone della confessione sincera di un carnefice che
riconosceva tutti i suoi omicidi davanti a Dio e davanti a colui che lui aveva
torturato. Pregarono insieme e si abbracciarono. Il pastore tornò a fatica nel
suo letto. Morirono entrambi la stessa notte, in pace con il loro Salvatore.
R. Wurmbrand