Certo,
l’uomo s’affanna per quel ch’è vanità; egli accumula ricchezze, senza sapere
chi le raccoglierà.
Salmo 39:6
Avendo di che nutrirci e
di che coprirci, saremo di questo contenti.
1 Timoteo 6:8
Soddisfatti di ciò che abbiamo
Uno dei principali mezzi
per stimolare i consumi è la pubblicità. Essa fa emergere il desiderio innato
in ognuno di noi di possedere ciò che non si ha. Questo desiderio non è solo di
oggi; già i nostri progenitori, che potevano disporre a volontà di tutti i
frutti del paradiso terrestre, hanno voluto gustare l’unico frutto che Dio
aveva loro proibito di mangiare.
Non
dimentichiamo che lo scopo del diavolo è sempre quello di farci uscire
dall’ubbidienza a Dio facendo leva sulle nostre concupiscenze, spingendoci a
guardare con invidia quelli che possiedono più di noi.
Pensiamo
piuttosto a coloro che sono meno privilegiati di noi! Questo ci aiuterà ad
essere soddisfatti e riconoscenti, e all’occorrenza a condividere con loro ciò
che noi abbiamo. Molti attorno a noi si sentirebbero felici se disponessero dei
mezzi di cui noi disponiamo, delle nostre facoltà, della nostra salute.
Che
cambiamento quando, con l’aiuto di Dio, consideriamo la vita da
quest’angolazione! Consideriamo allora tutto ciò di cui disponiamo come un dono di Dio, e scopriamo molti motivi per ringraziarlo. E, soprattutto,
che motivo permanente di riconoscenza abbiamo se possediamo il più grande di tutti i doni di Dio,
quello della vita eterna ottenuto
mediante la fede in Gesù Cristo morto e risorto per noi!