Escano dal
laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua
volontà.
2 Timoteo 2:26
La trappola
Tempo fa un allevatore, ispezionando
le trappole che aveva messo per le volpi, si accorse che in una di queste c’era
soltanto una zampa. L’animale aveva preferito tagliarsela coi denti e mutilarsi
pur di liberarsi.
Questo
esempio ci ricorda le parole del Signore in Marco 9:43. “Se la tua mano ti fa
cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che
avere due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile” (leggere
anche i versetti seguenti). Un chirurgo decide l’amputazione quando non c’è
altro mezzo per salvare una vita; il paziente è avvertito ed accetta
consapevole la terribile soluzione.
È proprio
questo che il Signore ci dice, in senso figurato evidentemente. Le cattive
tendenze che influenzano le azioni (le mani), il modo disordinato di vivere (i
piedi) o le cose corrotte che attirano gli sguardi (gli occhi) possono far
cadere in una trappola mortale tesa da Satana, che cerca di trascinare gli
uomini al suo seguito nei tormenti eterni. Facciamo pulizia nel nostro modo di
vivere, nelle nostre occupazioni, nelle letture, nelle frequentazioni. Con
sincerità, decidiamoci a rompere con le
cattive abitudini. E chiediamo a Dio
la forza di farlo. Allora troveremo in Gesù Cristo la vera liberazione.
“Se dunque il Figlio vi farà
liberi, sarete veramente liberi” (Giovanni 8:36).