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giovedì 22 marzo 2018

22 marzo


Quando furono giunti al luogo detto “il Teschio”, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.
Luca 23:33

(Gesù Cristo) ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce.
1 Pietro 2:24


La crocifissione è uno spettacolo?

La Bibbia descrive con divina sobrietà la crocifissione del Signore Gesù. I vangeli ci presentano soprattutto gli avvenimenti, ma i Salmi e i libri dei profeti ci permettono di capire un po’ i suoi sentimenti e le sue sofferenze morali. Molti hanno creduto di poter aggiungere, ai racconti ispirati dei Vangeli, immagini e rappresentazioni, anche sotto forma di films, della passione di Cristo. Non c’è forse il pericolo di deformare la realtà? “Ogni parola di Dio è affinata… Non aggiungere nulla alle sue parole, perché egli non ti rimproveri e tu sia trovato bugiardo” (Proverbi 30:5-6). Non si rischia di mancare di rispetto al Figlio di Dio? Dopo la crocifissione “tutta la folla che assisteva a questo spettacolo, vedute le cose che erano accadute, se ne tornava battendosi il petto” (Luca 23:48).
Ecco la domanda che è posta a ciascuno di noi: Quale eco hanno nel mio cuore la vita, le sofferenze, la morte in croce e la risurrezione del Figlio di Dio?
Chi considera la crocifissione semplicemente uno spettacolo da dimenticare subito come tanti altri, non è al riparo del sangue che è colato da quella croce per espiare le colpe di chi si riconosce colpevole. Lettore, se fai parte di costoro, è il momento per te di fare il punto davanti a Dio; accetta il suo perdono per la fede in questo sacrificio, e ricevi la vita eterna nel Cristo risuscitato. Chi già crede, non dimentichi che è alla croce che Dio ha fatto cadere su Cristo “l’iniquità di noi tutti” (Isaia 53:6). Non è questo un motivo continuo di riconoscenza e di meraviglia?