Quando furono giunti al
luogo detto “il Teschio”, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e
l’altro a sinistra.
Luca
23:33
(Gesù Cristo) ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno
della croce.
1
Pietro 2:24
La
crocifissione è uno spettacolo?
La Bibbia descrive con
divina sobrietà la crocifissione del Signore Gesù. I vangeli ci presentano
soprattutto gli avvenimenti, ma i Salmi e i libri dei profeti ci permettono di
capire un po’ i suoi sentimenti e le sue sofferenze morali. Molti hanno creduto
di poter aggiungere, ai racconti ispirati dei Vangeli, immagini e
rappresentazioni, anche sotto forma di films, della passione di Cristo. Non c’è
forse il pericolo di deformare la realtà? “Ogni parola di Dio è affinata… Non
aggiungere nulla alle sue parole, perché egli non ti rimproveri e tu sia
trovato bugiardo” (Proverbi 30:5-6). Non si rischia di mancare di rispetto al
Figlio di Dio? Dopo la crocifissione “tutta la folla che assisteva a questo
spettacolo, vedute le cose che erano accadute, se ne tornava battendosi il
petto” (Luca 23:48).
Ecco la domanda che è
posta a ciascuno di noi: Quale eco hanno nel mio cuore la vita, le sofferenze,
la morte in croce e la risurrezione del Figlio di Dio?
Chi considera la
crocifissione semplicemente uno spettacolo da dimenticare subito come tanti
altri, non è al riparo del sangue che è colato da quella croce per espiare le
colpe di chi si riconosce colpevole. Lettore, se fai parte di costoro, è il
momento per te di fare il punto davanti a Dio; accetta il suo perdono per la fede in questo sacrificio, e ricevi
la vita eterna nel Cristo risuscitato. Chi già crede, non dimentichi che è alla
croce che Dio ha fatto cadere su Cristo
“l’iniquità di noi tutti” (Isaia 53:6). Non è questo un motivo continuo di
riconoscenza e di meraviglia?