Prendete
la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e
restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.
Efesini 6:13
Siate sobri, vegliate.
1 Pietro 5:8
Gli ozi di Capua
La storia racconta che
nel 215 a. C. il generale in capo dell’esercito di Cartagine, Annibale, inflisse
una pesante sconfitta ai Romani presso la città di Canne, nell’odierna Puglia.
Avrebbe potuto marciare su Roma e assediarla, ma, vedendo arrivare l’inverno,
preferì stabilirsi a Capua, città vicina, per riposarsi e attendere rinforzi.
Mentre le sue truppe si adagiavano nell’ozio, l’esercito romano riprese le
forze e la situazione militare si capovolse; Roma non fu mai presa da Annibale.
Da
questo episodio è derivato il detto “addormentarsi sugli ozi di Capua”, che si
adopera quando qualcuno non porta a termine un’impresa e “si riposa sugli
allori”.
È
noto che dopo un periodo di tensione e di forte impegno, l’attenzione cala. Per
il credente, il termine di una prova superata con l’aiuto del Signore può
causare una mancanza di vigilanza di cui il diavolo approfitterà per riprendere
il sopravvento. Allora, facciamo attenzione! Non riposiamoci sulle nostre
vittorie, e non pensiamo che i progressi spirituali passati ci rendano meno
vulnerabili alle tentazioni di Satana. Non smettiamo di ricercare presso Dio la forza per rimanere saldi dopo aver superato
la difficoltà, e continuiamo a combattere “il buon combattimento della fede” (1
Timoteo 6:12). Prendiamo coraggio pensando al riposo perfetto che ci aspetta,
in compagnia del nostro Signore.