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venerdì 23 marzo 2018

23 marzo


Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò?
Luca 24:26

Gesù cominciò a spiegare… che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose… ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno.
Matteo 16:21

Doveva

Talvolta è difficile comprendere e accettare che Gesù Cristo ha dovuto subire la morte in croce perché noi fossimo salvati.
Egli aveva annunciato in anticipo ai suoi discepoli ciò che gli sarebbe accaduto: “Bisogna che io cammini oggi, domani e dopodomani”, diceva con determinazione mentre faceva del bene e operava guarigioni; sapeva quando sarebbe stato fermato (Luca 13:32-33). Egli diceva loro: “che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno” (Matteo 16:21). Certamente, essi non capirono subito ciò che queste cose volevano dire, ma davanti alla tomba vuota, tre giorni dopo la morte di Gesù, al momento della sua risurrezione (Luca 24:7-9) si ricordarono di questo “doveva”. Hanno verificato l’esattezza di ognuna delle sue parole; lo hanno visto risuscitato, vivente. Egli allora ha ricordato loro che le profezie dell’Antico Testamento pronunciate a suo riguardo dovevano compiersi, affinché il pentimento e il perdono dei peccati potessero essere annunciati al mondo intero nel suo nome (Luca 24:46-47). Perché il peccatore non fosse punito, Gesù doveva prendere il suo posto.
È per il sacrificio e la risurrezione di Cristo che Dio offre un perdono completo e perfetto a chi si pente. Egli non si ricorda più dei nostri peccati (Isaia 43:25) e ci considera perfettamente giusti, e degni di essere felici per sempre in sua compagnia. Inchiniamoci in adorazione!