Il
diavolo gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi
pane”. Gesù gli rispose: “Sta scritto: Non
di pane soltanto vivrà l’uomo”.
Luca 4:3-4
Vivere di ogni parola di Dio (I)
Le tentazioni che Gesù
ha affrontato riassumono e illuminano quelle che noi incontriamo lungo il corso
della nostra vita e alle quali corriamo il rischio di cedere. Il modo con cui
ne è uscito, oltre che dimostrare la sua perfezione, indica a tutti quelli che
confidano in lui la strada per la vittoria sul male e su Satana.
La
prima tentazione è legata alla fame. Non era tanto la fame in sé, ma il
suggerimento di poterne uscire con dei mezzi propri. Il Signore Gesù viveva in
costante ascolto di Dio, suo Padre. Non aveva sentito dire dal Padre che
dovesse cambiare le pietre in pane, e così non l’ha fatto. Preferiva aver fame
piuttosto che agire senza Dio.
Perché
Gesù ha vinto il diavolo? Perché non dubitava della bontà di Dio, né della sua
Parola. Ed è proprio con questa parola
che ha riportato la vittoria su Satana.
Il
diavolo avrebbe voluto che Gesù provvedesse al suo bisogno di mangiare senza
dipendere da Dio. Tentazione sempre attuale, perché le situazioni sono sempre
più difficili! Ma se, nella prova, ci atteniamo veramente a Dio, faremo
l’esperienza della sua fedeltà (1
Corinzi 10:13). Egli risponde a chi confida in lui. Nella prova prenderemo
coscienza di altri valori e altri bisogni a cui solo Dio può dare risposta.
Impariamo
a vivere “non soltanto di pane… ma di tutto ciò che procede dalla bocca
dell’Eterno” (Deuteronomio 8:3).