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giovedì 15 marzo 2018

15 marzo


Non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede.
Romani 1:16

Come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza?
Ebrei 2:3

La grazia e la fede

Il 15 marzo 1817 un fedele servitore del Signore, il pastore Cesare Malan, predicò a Ginevra sul seguente tema: “L’uomo non può essere salvato che tramite Gesù Cristo”, basandosi sul testo del Vangelo: “Il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto” (Luca19:10). Malan parlò con grande chiarezza dell’Evangelo della grazia. Ascoltiamolo ancora oggi:
“O peccatore che confidi in te stesso, quando cesserà il tuo accecamento? Quando vorrai comprendere che, a meno che qualcuno non si prenda carico dei tuoi peccati e non difenda la tua causa davanti al tuo giudice, che è Dio, non potrai mai venire a Lui? So bene che questa verità non è piacevole da ascoltare, ma non m’importa. Se devo scegliere fra l’esserti gradevole e dirti la verità, la mia scelta è già fatta: non scelgo di compiacerti ma di dirti come fare per essere salvato.
Lascia quindi da parte, o peccatore, ciò che causa la tua miseria, spogliati di quell’orgoglio che ti acceca e che ti perde. Smetti di considerarti giusto e credi all’Evangelo. Non dire nemmeno che i tuoi peccati sono troppo grandi; potrebbero mai esserlo più dei meriti del Dio Salvatore?
Hai una sola vita per convertirti, una vita breve e incerta. Per te, la salvezza della tua anima non conta davvero nulla? Saresti così orgoglioso da preferire vivere a modo tuo una breve vita e finire all’inferno piuttosto che essere con Dio per l’eternità?”