Il nostro Dio è santo.
Salmo
99:9
(Gesù
disse:) “Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a
ravvedimento”.
Luca
5:32
Il peccato, che brutta parola!
“Il peccato? Non
parlatemene; è un concetto superato!” Ecco quanto diceva una madre
all’insegnante di un club cristiano: “Non voglio che mio figlio senta questa
parola!” Questo tipo di reazione non è raro; molti non vogliono più sentire
parlare del peccato. Questa parola fa paura; si preferisce il termine errore o
sbaglio (e tutti possono sbagliare!), o ancora se ne attenua il significato. Si
parla di “debolezza”, per indicare un errore di poca importanza o una cattiva
abitudine. Un peccato “veniale” non sarebbe altro che un difetto non grave...
Ma la Bibbia non passa
leggermente sul peccato. Ecco quello che dichiara al riguardo:
– Il peccato è entrato nel
mondo per opera della prima coppia di esseri umani (Romani 5:12).
– Non c’è distinzione:
tutti hanno peccato (Romani 3:23), tranne il Cristo (1 Pietro 2:22).
– Il peccato ha come
conseguenza la morte spirituale (la separazione da un Dio santo) e la morte
fisica (Romani 6:23; Genesi 2:17).
– Il peccato rimane un
male incurabile, al di fuori del rimedio offerto dalla morte espiatoria di Gesù
Cristo (Atti 4: 12).
Dio è santo e non può sopportare il male.
Ma Suo Figlio Gesù Cristo ha accettato di subire il giudizio per quelli che
credono in Lui. Non c’è dunque più condanna per loro (Romani 8:1).
Non minimizziamo i nostri
peccati, non mascheriamoli. Confessiamoli a Dio e accettiamo il Suo perdono.