“Gesù prese con se i dodici” Luca 18:31.
Quanta pazienza ha Dio ad aver scelto noi. Qualcuno potrebbe pensare che Dio non abbia fatto un grande affare nel scegliere lui, perché è consapevole di non avere nessuna qualità. Sa di non valere niente.
Eppure è proprio per questo che ti ha scelto!
Finché pensi di avere delle qualità, Dio non può servirsi di te, perché avresti scopi tuoi propri da raggiungere, ma se gli permetti di portarti là dove ha fine la tua autosufficienza, allora può sceglierti per condurti con sé per l'adempimento dei Suoi piani, sui quali non discute con te.
Ho letto di un pittore che avendo intenzione di dipingere un quadro raffigurante la grazia si era messo alla ricerca di un modello adatto. Dopo aver percorso le strade povere di una grande città, incontrò un giovane con gli abiti sporchi e cenciosi. I suoi capelli erano arruffati e tutto il suo aspetto testimoniava della sua miseria morale e fisica. Il pittore gli si avvicinò e gli offrì di venire nel suo studio per posare per lui in cambio di una buona paga.
All'ora stabilita, il giovane si presentò, ma con grande delusione dell'artista aveva completamente modificato il suo aspetto. Si era accuratamente lavato, si era fatto tagliare i capelli e i suoi abiti erano in ordine. Il pittore gli disse: mi dispiace ma così come sei non puoi più rappresentare la grazia. Avresti dovuto venire così come ti avevo trovato per strada.
Certi pensano che per venire a Dio, bisogna prima di tutto mettere in ordine se stessi, ma tutti i nostri sforzi non serviranno a renderci presentabili agli occhi di Dio. Ciò che ogni uomo deve fare e andare a Cristo così come è. Egli farà il resto.
Generalmente siamo portati a pensare che se un uomo ha buone qualità naturali, queste faranno di lui un buon cristiano, invece non sono le nostre doti che contano, ma la nostra consapevolezza di non avere capacità; non quello che portiamo con noi ma quello che Dio mette in noi ci cambierà completamente.