Si incontrano un gran numero di cristiani attratti dal mondo, che non sono preoccupati del male che li circonda e non si preoccupano neppure di giudicarlo in loro stessi.
Sono facilmente riconoscibili. Si lamentano tutti: del lavoro, della famiglia, della chiesa. Tutto ciò è un segno di cattivo stato spirituale e una prova evidente che il mondo, con i suoi modi, le sue leggi, si stia facendo posto nel loro cuore.
E' vero che c'è tanto male, egoismo e odio intorno a noi ma il nostro sguardo deve essere rivolto su ciò “che ci appartiene”.
“Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo” Efesini 1:3.
Non si può essere più ricchi. Queste risorse sono immense e sono conservate nei cieli per noi. Non si tratta di cose momentanee o per un tempo ma, di benedizioni permanenti.
Come pensate che dovrebbe essere l'atteggiamento, il modo di parlare e il volto di chi possiede tutte queste ricchezze?
Alcuni giorni fa ero in edicola per acquistare un quotidiano quando una ragazza poco distante è esplosa in un grido di gioia facendo voltare tutti.
Il motivo?
Aveva vinto solo qualche centinaio di euro ad un gratta e vinci. Eppure è uscita entusiasta, con il volto raggiante e subito ha iniziato a telefonare, probabilmente voleva farlo sapere ai suoi genitori o magari ai suoi amici.
E i cristiani, che sono “benedetti di ogni benedizione” allora?
Ma la diamo a vedere la nostra gioia? Oppure siamo angosciati come o più di tutti gli altri? Tormentati dall'ansia per il domani, preoccupati di come ci vestiremo, incapaci di gustare le benedizioni della comunione con Dio e con i fratelli. Ma la nostra “vincita” è infinitamente più grande di qualunque altra.
Se siamo così ricchi perché allora quei volti tristi e quei cuori aridi?
Siamo chiamati manifestare la gioia di Cristo nei nostri cuori e sui nostri volti spargendo il Suo buon profumo intorno a noi.