Ho un ricordo, non recente, ma singolare che ogni tanto mi riaffiora alla mente.
Stavo passeggiando per le vie del centro della mia città e vidi un piccolo banco dove erano esposti vari opuscoli cristiani e alcune Bibbie. Il credente seduto in attesa dietro era “disoccupato”, nel senso che non cera praticamente nessuno. Poco più in là cera invece un altro banco dove vi erano esposti diversi ciondoli e “pietre della fortuna”. Costavano anche un bel po', ma il venditore garantiva felicità e benessere a chi avesse comprato la pietra con su inciso un determinato segno astrale.
Le Bibbie costavano molto meno delle pietre, ma al secondo banco cera una grande affluenza e si facevano affari mentre il primo era disertato. Solo uno sguardo furtivo e tutti passavano oltre. Ricordo di essermi fermato per scambiare due parole con il credente che era piuttosto amareggiato. “Ma come è possibile che persone intelligenti e anche colte ritengano che un oggetto inanimato qualsiasi, sia di pietra, legno o di ferro possa avere influenza sulla loro vita?” mi disse.
Perché l'uomo crede alle favole e non riflette su ciò che è vero e essenziale?
Quando si ha paura di cadere malati o perdere il lavoro o di essere lasciati dalla persona che si ama, qualunque menzogna viene presa per vera. Così si arricchiscono maghi e guru, ma le persone che si affidano a loro non solo non acquistano alcuna certezza ma rimangono imprigionati in una rete di sfruttamento economico e spirituale che non fa che accrescere le loro paure.
Solo la Parola di Dio offre all'uomo delle certezze. Solo il Signore da la vera pace, a chi lo accetta come Salvatore e si affida interamente a Lui.
“Chi mi ascolta starà al sicuro, vivrà tranquillo, senza paura di nessun male” Prov. 1:33.
Chi non conosce la Parola di Dio diventa facilmente vittima della superstizione. Crederà che il 13 porti sfortuna, che un gatto nero che attraversa la strada sia un presagio funesto e affiderà le proprie speranze di felicità e di successo a oggetti comuni, completamente privi di valore e efficacia.
“Benedetto l'uomo che confida nel SIGNORE, e la cui fiducia è il SIGNORE! Egli è come un albero piantato vicino all'acqua, che distende le sue radici lungo il fiume... nell'anno della siccità non è in affanno e non cessa di portare frutto” Geremia 17: 7-8.
