Il popolo che camminava nelle tenebre, vede una
gran luce.
Isaia
9:1
(Gesù
disse:) “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non
camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”.
Giovanni
8:12
Fiat
lux (Sia la luce)
“Sia la luce” (Genesi 1:3) è il primo atto, la
prima parola di Dio su una terra immersa nell’oscurità; e la luce inizia a
splendere. Senza luce, nessuna forma di vita è possibile. Dio separa il giorno
dalla notte. È il primo giorno della creazione.
Molti secoli dopo, la luce si è “incarnata”
nella persona di quel santo bambino nato nella mangiatoia di Betlem. Egli era
Emmanuele, cioè Dio con noi. Era la Parola creatrice: “In lei era la vita, e la
vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre… La vera luce che
illumina ogni uomo stava venendo nel mondo” (Giovanni 1: 4,5,9). Questa luce è
“diventata carne” (v. 14), si è manifestata
in grazia e in verità, ha preso un corpo. La nascita di Gesù Cristo è il
secondo grande giorno luminoso dell’umanità.
Il terzo grande giorno è quello della grande
vittoria di Gesù Cristo sulla morte, sul peccato e sulle forze del male, alla
croce, dopo le tre ore più oscure della storia del mondo, durante le quali Egli
ha preso su di sé il peccato dell’uomo colpevole e ne ha subìto il castigo da
parte di Dio (Matteo 25:45). Ma la luce ha brillato di nuovo al suo grido di
vittoria: “È compiuto” (Giovanni 19:30). Tre giorni dopo, c’è il mattino
glorioso della risurrezione, in cui la tomba è aperta e vuota. Gesù è risorto!
Egli è la luce spirituale per chi crede, “luce che spunta e va sempre più
splendendo, finché sia giorno pieno” (Proverbi 4:18).