Noi crediamo in colui che ha
risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore, il quale è stato dato a causa delle
nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.
Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo
nostro Signore.
Romani 4:24-25; 5:1
Si può ripartire da zero?
L’uomo ha ricevuto dal Creatore
un’intelligenza che gli permette di realizzare cose straordinarie. Ma non
riesce a fare altre piccole cose apparentemente semplici: per esempio, riparare
la tela del ragno, rendere alla farfalla l’ala delicata che le sue dita hanno
intaccato. Ma ben più importante è che all’uomo non è nemmeno possibile
cancellare le ferite che la sua durezza e la sua mancanza di amore hanno
causato a quelli che gli sono intorno, né rivivere in modo diverso una giornata
vissuta male. Fatto ancora più solenne, all’uomo
è impossibile cancellare uno solo dei suoi peccati e salvarsi l’anima dalla
perdizione eterna (Salmo 49: 7-9)!
Ciò che nessuno è mai riuscito a
fare, e che però è essenziale per ciascuno di noi, Dio lo compie per chi riceve
la sua Parola con un cuore pentito e umile. Dio cancella le colpe di chi gli
crede: “Io, io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue
trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati” (Isaia 43:25). Egli lo
mette in grado di cominciare una vita nuova; non gli serba rancore per i suoi
peccati, li dimentica, e gli fa la grazia. “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono
passate: ecco, tutte le cose sono diventate nuove” (2 Corinzi 5:17).
Le buone intenzioni non bastano
per ripartire. Gesù ha detto: “Non ti meravigliare se ti ho detto: Bisogna che
nasciate di nuovo” (Giovanni 3:7).