“Essi non sono del mondo, come io (Gesù) non sono del mondo”.
Giovanni
17:16
Tutti costoro sono morti nella fede… confessando
di essere forestieri e pellegrini (cioè
di passaggio) sulla terra.
Ebrei
11:13
I
cristiani del 2° secolo
Estratto da una lettera del 2° secolo
indirizzata a un pagano, nobile, di nome Diognete.
“I cristiani si conformano agli usi locali per
quanto riguarda i vestiti, il cibo e le altre cose della vita, pur manifestando
le leggi straordinarie e paradossali del loro modo di vivere. Ognuno risiede
nella propria patria, ma come straniero e come di passaggio. Essi compiono
tutti i loro doveri di cittadini, e sopportano tutte le incombenze come degli
stranieri. Passano la loro vita sulla terra, ma sono cittadini del cielo.
Ubbidiscono alle leggi stabilite, e il loro modo di vivere è più perfetto delle
leggi. Essi amano tutti, e tutti li perseguitano. Non sono conosciuti, ma tutti
li condannano. Sono disprezzati, e in questo trovano la loro forza. Sono
calunniati, e in questo trovano la loro giustificazione. Sono insultati, e
benedicono. Sono oltraggiati, e rendono onore. Quando fanno il bene, sono
puniti come malfattori. Quando sono castigati, si rallegrano; quelli che li
detestano non sanno spiegare il motivo della loro ostilità. In una parola, ciò
che l’anima è nel corpo, i cristiani lo sono nel mondo. L’anima abita nel
corpo, eppure non appartiene al corpo, come i cristiani abitano nel mondo, ma
non appartengono al mondo.”
Quei credenti erano dei veri testimoni di Gesù Cristo. La nostra missione non è diversa
dalla loro. Come la compiamo noi?