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domenica 22 gennaio 2017

22 Gennaio

Che profitto trae l’uomo da tutto il suo lavoro, dalle preoccupazioni del suo cuore, da tutto ciò che gli è costato tanta fatica sotto il sole?
Ecclesiaste 2:22

Anche ridendo, il cuore può essere triste; e la gioia può finire in dolore. Lo sviato di cuore avrà la ricompensa del suo modo di vivere.
Proverbi 14: 13,14

Vita da “diva”

Dalida era una cantante francese molto nota anche in Italia, adulata dalle folle. La sua carriera professionale fu un grandissimo successo, ma ventidue anni fa mise fine ai suoi giorni lasciando questo messaggio: “Perdonatemi; la vita mi è insopportabile”. Come capire una fine tanto triste per una persona, di origine modesta, che era diventata una diva, sommersa da fiumi di denaro?
La Bibbia ci rivela che l’uomo senza Dio non può mai essere realmente e durevolmente felice. Noi non siamo soltanto un insieme di molecole organizzate che hanno l’unica necessità di soddisfare dei bisogni fisici, come gli animali. No, la felicità d’un uomo dipende dalla relazione che vive col suo Creatore; se io non lo conosco, anche se apparentemente tutto procede bene, avrò il cuore triste, vuoto. Invece, se ho scoperto Gesù Cristo, anzitutto come salvatore della mia anima e poi come l’amico di tutti i miei giorni, la mia vita ne sarà profondamente influenzata. Conoscerò allora una gioia che nessuno potrà togliermi. Dio non vuole darmi una vita appena “sopportabile”, ma un’esistenza ricca di significato.
L’apostolo Paolo scrive: “Ai ricchi in questo mondo ordina… di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in Dio… per ottenere (nel senso di afferrare, realizzare) la vera vita” (1 Timoteo 6:17-19).

Caro amico lettore, afferra personalmente questa vita!