Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

lunedì 24 luglio 2017

24 luglio

L’uomo non può comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta.
Ecclesiaste 3:11

Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione.
1 Corinzi 1:21

Creatore e Salvatore

Dal libro di Giobbe

L’Eterno rispose a Giobbe:
“Dov’eri tu quando io fondavo la terra? Dillo, se hai tanta intelligenza. Chi ne fissò le dimensioni?… Chi chiuse con porte il mare?… Quando gli tracciai dei confini gli dissi: ‘Fin qui tu verrai, e non oltre, qui si fermerà l’orgoglio dei tuoi flutti’?
Sei tu penetrato fino alle sorgenti del mare? Hai tu passeggiato in fondo all’abisso? Le porte della morte sono state da te scoperte?
Hai tu abbracciato con lo sguardo l’ampiezza della terra?
Sei forse entrato nei depositi della neve?
Puoi alzare la voce fino alle nubi e fare in modo che piogge abbondanti ti ricoprano?” (cap. 38).
“Il censore dell’Onnipotente vuole ancora contendere con lui? Colui che censura Dio ha una risposta a tutto questo?” Allora Giobbe rispose all’Eterno e disse: ”Ecco, io sono troppo meschino; che ti potrei rispondere? Io mi metto la mano sulla bocca. Ho parlato una volta, ma non riprenderò la parola, due volte, ma non lo farò più…” (cap. 40).
“Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo: sono cose per me troppo meravigliose e io non le conoscevo.
Il mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora l’occhio mio ti ha visto. Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere”.

L’Eterno benedisse gli ultimi anni di Giobbe più dei primi (cap. 42).