Chi
vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor
mio, la troverà. Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo,
perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?
Matteo 16:25-26
Che ne facciamo della nostra vita?
Un
padre chiede al suo figlioletto: “Paolo, che cosa desideri per il tuo
compleanno? – Un cavallo, risponde pronto il bambino – Un cavallo di cartone? –
No – Di legno? – No – Di plastica?- No – Ma allora, di che cosa? – Un cavallo
di cavallo.”
Se
qualcuno chiedesse a me cosa desidero per la mia vita, che risponderei? Voglio
una vita che abbia senso, piena, interessante. Ma cos’è una vita che ha senso?
È una vita colma di ricchezze materiali o coronata dal successo? Oppure una
vita di piaceri? No. Allora in che cosa consiste una vita vera, che merita
questo nome, che valga la pena di essere vissuta?
Gesù
ha detto delle parole sorprendenti: “Chi vorrà salvare la sua vita, la perderà”
(Marco 8:35). Chi si aggrappa con tutte le forze alla vita, chi ne vuole
approfittare a fondo, disporne a modo proprio, la perderà. Invece, chi affida
la propria vita a Gesù, la ritrova nuova e grandiosa, perché ha incontrato il
Figlio di Dio, Colui che comunica la vita e la mantiene. Allora, tutta
l’esistenza del credente è animata ogni giorno dalla vita di Cristo, e
diventa fruttuosa; il che non vuol sempre dire facile o senza prove.
Vuol dire: che porta frutto per il Signore.
“Il
frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà,
fedeltà, mansuetudine, autocontrollo” (Galati 5:23).