Ho
odiato la vita… perché tutto è vanità, un correre dietro al vento.
Ecclesiaste 2:17
Io so
i pensieri che medito per voi, dice l’Eterno: pensieri di pace e non di male,
per darvi un avvenire e una speranza.
Geremia 29:11
Un motivo per sperare
Secondo
un’inchiesta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo c’è un
suicidio ogni 40 secondi e un tentativo ogni 3 secondi. Non è risparmiata
nessuna nazione. È spesso la disperazione conseguente ad una crisi famigliare o
individuale che spinge a commettere un simile atto. I ricercatori osservano che
gli esseri umani possono adattarsi a qualunque situazione, purché abbiano una
speranza. Ma speranza in chi? In che cosa?
– I
progressi tecnici e scientifici rendono la vita più gradevole, ma spesso
comportano nuove minacce per il domani.
–
Certi cambiamenti politici hanno portato più pace e stabilità economica in
alcuni paesi; altri però stanno affondando nel caos.
–
L’uomo è diventato migliore? Oppure rimane “un lupo per l’uomo”, come dicevano
i latini?
–
L’aspettativa di vita è aumentata, ma la morte rimane sempre una scadenza
inevitabile.
Allora,
c’è una speranza al di là di queste delusioni? Sì, c’è un motivo per sperare, è
la buona notizia del Vangelo: Dio, il padrone della vita e della morte,
ci ama. Ha dato il suo Figlio, Gesù Cristo il quale, dopo aver condiviso la
nostra condizione umana, ha subìto il supplizio della croce ed è risuscitato
per risolvere il problema del peccato. Ancora oggi, a chi lo vuole, Dio
offre il perdono, la pace del cuore, la vita eterna nella
casa del Padre, dove la sofferenza sarà sconosciuta. Questa speranza non si
basa su valori effimeri, ma su certezze. Dio ve la offre oggi. L’accettate?