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mercoledì 10 gennaio 2018

10 gennaio

Gesù disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai".
Giovanni 11:25-26

Quale risurrezione?

È esatto affermare che i corpi resteranno per sempre nelle tombe? La fede nella Parola di Dio dà al credente la certezza del contrario. Gesù dice: "L'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio" (Giovanni 5:28-29). E l'apostolo Paolo parla di "una risurrezione dei giusti e degli ingiusti" (Atti 24:15), cioè sia dei credenti che degli increduli.
La risurrezione “di vita" (o “la prima risurrezione”) avrà luogo quando Gesù Cristo ritornerà a prendere i credenti, sia ancora in vita, sia già deceduti. Essa riguarda tutti quelli che, durante la loro vita, hanno ricevuto, in virtù della fede nel Signore Gesù, il perdono dei loro peccati e la vita eterna. "Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione" (Apocalisse 20:6).

La risurrezione “di giudizio" riguarda tutti quelli che saranno deceduti senza aver creduto. Essi non hanno accettato di essere giustificati gratuitamente dalla grazia di Dio (Romani 3:24), quindi compariranno davanti a Lui carichi dei loro peccati, per essere condannati definitivamente. Questa è la "morte seconda, cioè lo stagno di fuoco" (Apocalisse 20:14). Ma "se credi, vedrai la gloria di Dio" (Giovanni 11:40).