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martedì 9 gennaio 2018

9 gennaio

La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunziata.
1 Pietro 1:25
Beati... quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
Luca 11:28

Verba volant, scripta manent

Questo detto latino (le parole volano, gli scritti rimangono) è citato per sottolineare che ogni decisione o impegno importante dev’essere scritto, per conservarne la memoria e autenticarne la fonte; in certo modo, per farlo valere come garanzia.
Anche Dio si è rivolto agli uomini per scritto. La Bibbia è chiamata "la Sacra Scrittura" o "la Parola di Dio". Dio ha suscitato degli scrittori ai quali ha "dettato" la sua Parola: "Degli uomini (santi) hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo" (2 Pietro 1:21). "Mosè scrisse tutte le parole dell'Eterno" (Esodo 24:4). Giosuè, Samuele, Isaia, Geremia, Daniele, gli evangelisti, Paolo e molti altri hanno raccolto con cura le parole di Dio e le hanno trascritte in un libro che ci è pervenuto attraverso i secoli. È il libro che abbiamo nelle mani. È sempre di attualità e risponde ancora ai bisogni di ogni essere umano. È una Parola "vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante" (Ebrei 4:12).

Molte profezie di questo libro si sono già compiute. Le altre lo saranno certamente; questa, per esempio: "L'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male,in risurrezione di giudizio" (Giovanni 5:28-29). Dunque, due destinazioni che dipendono dalla nostra scelta: il giudizio ineluttabile e la condanna senza appello, oppure la salvezza eterna, cioè il paradiso col Signore Gesù.