La
parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola della Buona Notizia
che vi è stata annunziata.
1 Pietro 1:25
Beati...
quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
Luca 11:28
Verba volant, scripta manent
Questo
detto latino (le parole volano, gli scritti rimangono) è citato per
sottolineare che ogni decisione o impegno importante dev’essere scritto, per
conservarne la memoria e autenticarne la fonte; in certo modo, per farlo valere
come garanzia.
Anche
Dio si è rivolto agli uomini per scritto. La Bibbia è chiamata "la Sacra
Scrittura" o "la Parola di Dio". Dio ha suscitato degli
scrittori ai quali ha "dettato" la sua Parola: "Degli uomini (santi) hanno parlato da parte di Dio,
perché sospinti dallo Spirito Santo" (2 Pietro 1:21). "Mosè scrisse
tutte le parole dell'Eterno" (Esodo 24:4). Giosuè, Samuele, Isaia,
Geremia, Daniele, gli evangelisti, Paolo e molti altri hanno raccolto con cura
le parole di Dio e le hanno trascritte in un libro che ci è pervenuto
attraverso i secoli. È il libro che abbiamo nelle mani. È sempre di attualità e
risponde ancora ai bisogni di ogni essere
umano. È una Parola "vivente ed efficace, più affilata di qualunque
spada a doppio taglio, e penetrante" (Ebrei 4:12).
Molte
profezie di questo libro si sono già compiute. Le altre lo saranno certamente;
questa, per esempio: "L'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe
udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in
risurrezione di vita; quelli che hanno operato male,in risurrezione di
giudizio" (Giovanni 5:28-29). Dunque, due destinazioni che dipendono dalla
nostra scelta: il giudizio ineluttabile
e la condanna senza appello, oppure la salvezza
eterna, cioè il paradiso col Signore Gesù.