Chi dubita rassomiglia a
un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi
di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte
le sue vie.
Giacomo
1:6-8
Una
fede dubbiosa?
Uno
stato di bisogno che ci porta a ricorrere a Dio diventa un’occasione per
sviluppare la nostra fede. Perciò siamo esortati non soltanto a domandare a
Dio, ma a farlo con fede, senza dubitare. Rivolgendoci a Dio, dobbiamo contare
su una sua risposta. Dubitare che Dio risponda, sebbene a suo tempo e a modo
suo, proverebbe che dentro di noi siamo come un’onda del mare, agitata dal
vento e spinta qua e là. L’onda è in balia dei venti da qualsiasi direzione
provengano.
Quando
preghiamo, non lasciamoci influenzare dalle difficoltà delle circostanze o
dalla potenza del male che è contro di noi. Con una fede semplice, guardiamo al Signore Gesù che è al di sopra di tutte
le influenze contrarie, a Lui che può camminare sulle onde del mare agitato e
calmare le tempeste. Solo Lui è in grado di darci la sapienza per agire secondo
la sua volontà.
Le
preghiere che rivolgiamo a Dio sono sovente ostacolate dall’incredulità che
guarda alle circostanze come ad elementi più grandi della potenza stessa di
Dio. Se siamo incerti e incostanti nei nostri pensieri, lo saremo anche in
tutte le nostre vie, e ci lasceremo trascinare da una parte all’altra secondo
le circostanze, favorevoli o no.
Confidiamo
in Lui e in Lui solo. Non rivolgiamo le nostre preghiere ad altri che a Dio e
al Signore Gesù.