Beati
quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. Beato
l'uomo al quale il Signore non addebita affatto il peccato.
Romani 4:7-8
Chiunque
crede in lui (Gesù Cristo) riceve il
perdono dei peccati.
Atti 10:43
Un Dio di perdono
Giacomo
II, re d'Inghilterra nel 17° secolo, fu un monarca autoritario. Detronizzato,
dovette fuggire in Francia e morì al castello di Saint-Germain-en-Laye nel
1701. Incline alla vendetta, disse un giorno a un ufficiale che si era
ribellato: "Signor Aylasse, voi sapete che è in mio potere perdonarvi".
"Sì – rispose l'ufficiale – so che questo è in vostro potere, ma so pure
che non è nel vostro carattere".
Perdonare
non è nel carattere di un uomo, ma lo è talmente nel carattere di Dio che il
perdono può essere associato al suo nome! Il profeta Nehemia diceva: "Ma
tu sei un Dio di perdono,
misericordioso, pieno di compassione" (9:17), e il profeta Isaia conferma:
"Il nostro Dio non si stanca di perdonare" (55:7).
La
Bibbia c'insegna che condizione
necessaria per ottenere il perdono è il pentimento. Il perdono nessuno lo
merita; ma è concesso come una grazia, in virtù del sacrificio di Gesù Cristo.
"Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i
peccati" (1 Giovanni 1:9). Se riconosco di essere colpevole, la fede nel Signore Gesù e nel suo
sacrificio mi salva totalmente. Dio salva soltanto quelli che credono (1
Corinzi 1:21). Così Dio ha fatto tutto il suo percorso verso me. A me non resta
che fare un solo passo verso di lui, quello della fede. Perché non farlo
subito?