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martedì 30 gennaio 2018

30 gennaio

Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. Beato l'uomo al quale il Signore non addebita affatto il peccato.
Romani 4:7-8
Chiunque crede in lui (Gesù Cristo) riceve il perdono dei peccati.
Atti 10:43

Un Dio di perdono

Giacomo II, re d'Inghilterra nel 17° secolo, fu un monarca autoritario. Detronizzato, dovette fuggire in Francia e morì al castello di Saint-Germain-en-Laye nel 1701. Incline alla vendetta, disse un giorno a un ufficiale che si era ribellato: "Signor Aylasse, voi sapete che è in mio potere perdonarvi". "Sì – rispose l'ufficiale – so che questo è in vostro potere, ma so pure che non è nel vostro carattere".
Perdonare non è nel carattere di un uomo, ma lo è talmente nel carattere di Dio che il perdono può essere associato al suo nome! Il profeta Nehemia diceva: "Ma tu sei un Dio di perdono, misericordioso, pieno di compassione" (9:17), e il profeta Isaia conferma: "Il nostro Dio non si stanca di perdonare" (55:7).

La Bibbia c'insegna che condizione necessaria per ottenere il perdono è il pentimento. Il perdono nessuno lo merita; ma è concesso come una grazia, in virtù del sacrificio di Gesù Cristo. "Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati" (1 Giovanni 1:9). Se riconosco di essere colpevole, la fede nel Signore Gesù e nel suo sacrificio mi salva totalmente. Dio salva soltanto quelli che credono (1 Corinzi 1:21). Così Dio ha fatto tutto il suo percorso verso me. A me non resta che fare un solo passo verso di lui, quello della fede. Perché non farlo subito?