In
ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche,
accompagnate da ringraziamenti.
Filippesi 4:6
(Gesù disse:) "Se
dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi
sarà fatto".
Giovanni 15:7
Parlate: Dio vi ascolta
La
preghiera è fondata sull'immenso privilegio di avere con Dio degli interessi
comuni. Essa coltiva e sviluppa tutte le grazie di Dio:
–
l'umiltà, quando gli parliamo
sinceramente delle nostre miserie,
–
la fede, che si appropria di tutte le
promesse di Dio,
–
la speranza, che si rallegra in
anticipo per il loro adempimento,
–
l'amore, per il tenero Padre che
abbiamo nel cielo e per tutti quelli di cui gli parliamo,
–
la pazienza, perché si rinuncia a
fare di testa nostra per lasciare che sia Dio ad agire.
Se
abbiamo dei sentimenti di animosità e di rancore contro qualcuno, cacciamoli
via! È anzitutto a noi che essi fanno del male. Anzi, preghiamo per quella
persona, e saremo resi capaci di amarla. "Padre, perdona loro...",
chiedeva Gesù per quelli che lo avevano appena crocifisso (Luca 23:34).
Conoscere
bene la Sacra Scrittura è il mezzo per conoscere la volontà di Dio, quindi
poter pregare in armonia con essa e di conseguenza essere esauditi.
Ma
se non rinunciamo alla nostra volontà, se abbiamo già un nostro progetto
riguardo all'argomento della nostra preghiera, rischiamo di sentirci dire:
"Domandate e non ricevete perché domandate male" (Giacomo 4:3).