(Dio dice:) "Io,
io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi
ricorderò più dei tuoi peccati".
Isaia 43:25-26
Sono andato troppo lontano...
"Il
mio passato mi opprime... sono andato troppo lontano. Dio non può far altro che
condannarmi. Tutto è perduto per me..."
Se
questi pensieri ti tormentano, se ti senti scoraggiato, troppo colpevole,
vorrei incoraggiarti a rivolgerti a Dio, così come sei. Per lui, nessuno è
troppo colpevole. "Da questo... renderemo sicuri i nostri cuori davanti a
lui: poiché, se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore
e conosce ogni cosa" (1 Giovanni 3:19-20).
Sì,
l'Evangelo annuncia che Dio perdona chi
riconosce le proprie colpe. Non ci chiede nient'altro che di parlargli, per
confessargli i nostri peccati. Allora Egli li cancella e ci dà una nuova
speranza, una nuova ragione di vita; anzi, molto di più, ci dà una vita nuova!
Molte
volte Dio, nella sua Parola, ci rivolge delle parole d'amore e di perdono. Ci
ama malgrado i nostri peccati, e dà a chi crede una vita più potente della
morte. Il suo perdono è gratuito, perché ne ha pagato il prezzo il suo
Figlio, il Signore Gesù, quando è morto per espiare le nostre colpe. La sua
misericordia non contrasta con la sua giustizia perfetta. Dio "è giusto e
giustifica colui che ha fede in Gesù" (Romani 3:26).
Allora,
se giudichi te stesso, se hai coscienza di aver peccato, vieni a Gesù. Egli ti
aspetta. Ha pagato per te e per me.