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venerdì 5 gennaio 2018

5 gennaio

(Dio dice:) "Io, io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati".
Isaia 43:25-26

Sono andato troppo lontano...

"Il mio passato mi opprime... sono andato troppo lontano. Dio non può far altro che condannarmi. Tutto è perduto per me..."
Se questi pensieri ti tormentano, se ti senti scoraggiato, troppo colpevole, vorrei incoraggiarti a rivolgerti a Dio, così come sei. Per lui, nessuno è troppo colpevole. "Da questo... renderemo sicuri i nostri cuori davanti a lui: poiché, se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa" (1 Giovanni 3:19-20).
Sì, l'Evangelo annuncia che Dio perdona chi riconosce le proprie colpe. Non ci chiede nient'altro che di parlargli, per confessargli i nostri peccati. Allora Egli li cancella e ci dà una nuova speranza, una nuova ragione di vita; anzi, molto di più, ci dà una vita nuova!
Molte volte Dio, nella sua Parola, ci rivolge delle parole d'amore e di perdono. Ci ama malgrado i nostri peccati, e dà a chi crede una vita più potente della morte. Il suo perdono è gratuito, perché ne ha pagato il prezzo  il suo Figlio, il Signore Gesù, quando è morto per espiare le nostre colpe. La sua misericordia non contrasta con la sua giustizia perfetta. Dio "è giusto e giustifica colui che ha fede in Gesù" (Romani 3:26).

Allora, se giudichi te stesso, se hai coscienza di aver peccato, vieni a Gesù. Egli ti aspetta. Ha pagato per te e per me.