Le volpi
hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non
ha dove posare il capo.
Luca 9:58
È venuto in
casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto,
egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio.
Giovanni 1:11, 12
Che
accoglienza per il Cristo?
Il fatto di
essere stati ricevuti male da qualcuno non ci incoraggia certo ad invitarlo e a
trattarlo con affetto e amicizia. Eppure, è con l’amore che il Figlio di Dio ha
risposto all’odio dell’uomo. Dio aveva creato l’uomo perché fosse felice e l’ha
sempre colmato di beni; ma l’uomo gli ha voltato le spalle e si è allontanato
da Lui. Quando poi, dopo tanti vani appelli dei profeti, Dio ha mandato suo
Figlio sulla terra, com’è stato accolto?
“È venuto in
casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto”
(Giovanni 1:11). Il suo popolo non ha voluto saperne di Lui e ha chiesto la sua
morte a gran voce (Luca 23:23). Hanno preferito liberare Barabba, un brigante,
e consegnare Gesù alla crocifissione. Il mondo non aveva posto per il Figlio di
Dio. Ne avrebbe se venisse oggi?
Ma ecco cosa
Gesù propone a tutti quelli che riconoscono la propria ribellione contro Dio e si
pentono: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore;… Quando sarò andato e
vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso
di me, affinché dove sono io, siate anche voi” (Giovanni 14:2, 3). Pensate: all’amore
del Salvatore noi, uomini e donne di questo mondo, abbiamo risposto con l’odio,
e così Gesù è stato condannato e crocifisso. Eppure Lui ora ci invita a casa sua e ci prepara una
meravigliosa accoglienza, una felicità eterna nella casa del Padre. “A
tutti quelli che l’hanno ricevuto, egli ha dato il diritto di diventare figli
di Dio”.