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domenica 21 luglio 2019

21 luglio


Ora che son giunto alla vecchiaia e alla canizie, o Dio, non abbandonarmi!
Salmo 71:18

In te confido, o SIGNORE… Sii per me una rocca… e una fortezza.
Salmo 71:1, 3

Il Salmo dell’anziano
Leggere il Salmo 71

Con l’età, le mie forze declinano (v. 9), non posso più fare affidamento su di esse. Ma posso appoggiarmi sul Signore che è fedele; posso dirgli: “In te confido” (v. 1), “Tu sei il mio rifugio” (v. 7).
Mi sento stanco e solo, ed anche incompreso (v. 4, 13). Sovente questo mi rende triste, eppure, che rifugio trovo nel Signore! Egli è “la mia rocca”, “la mia fortezza”, “il mio rifugio sicuro” (v. 3, 7).
Non mi è più possibile svolgere un lavoro fisico, ma ho un bel servizio: testimoniare della fedeltà del Signore alla nuova generazione (v. 18). Raccontare le sue liberazioni, i suoi benefici (v. 15), le sue “meraviglie” (v. 17).
Certamente, ho conosciuto “molte e gravi difficoltà” (v. 20), ma il Signore ha fatto “grandi cose” per me e mi ha consolato. Sono certo che mi consolerà ancora e fino alla fine.
Parlerò forse della mia giustizia o delle buone cose che ho fatto? No. È meglio che io testimoni della giustizia del Signore (v. 15, 16, 24), “quella che si ha mediante la fede” (Filippesi 3:9) e delle buone cose che ha fatto Lui. Quante esperienze ho fatto delle sue cure perché io fossi “formato” per il cielo!
Nonostante la solitudine e la stanchezza estrema, posso ancora lodare il Signore (v. 14). La mia anima,  riscattata per l’eternità (v. 23), può cantare a Lui senza sosta! Presto lo vedrò, nella gloria, “con gioia” (Giuda 24). E se dovrò passare per la morte, so che risusciterò alla sua venuta (v. 20).