Ora
che son giunto alla vecchiaia e alla canizie, o Dio, non abbandonarmi!
Salmo 71:18
In
te confido, o SIGNORE… Sii per me una rocca… e una fortezza.
Salmo 71:1, 3
Il Salmo
dell’anziano
Leggere il Salmo 71
Con
l’età, le mie forze declinano (v. 9), non posso più fare affidamento su di
esse. Ma posso appoggiarmi sul Signore che è fedele; posso dirgli: “In te
confido” (v. 1), “Tu sei il mio rifugio” (v. 7).
Mi
sento stanco e solo, ed anche incompreso (v. 4, 13). Sovente questo mi rende
triste, eppure, che rifugio trovo nel Signore! Egli è “la mia rocca”, “la mia
fortezza”, “il mio rifugio sicuro” (v. 3, 7).
Non
mi è più possibile svolgere un lavoro fisico, ma ho un bel servizio: testimoniare della fedeltà del Signore alla
nuova generazione (v. 18). Raccontare le sue liberazioni, i suoi benefici
(v. 15), le sue “meraviglie” (v. 17).
Certamente,
ho conosciuto “molte e gravi difficoltà” (v. 20), ma il Signore ha fatto
“grandi cose” per me e mi ha consolato. Sono certo che mi consolerà ancora e
fino alla fine.
Parlerò
forse della mia giustizia o delle buone cose che ho fatto? No. È meglio che io
testimoni della giustizia del Signore (v. 15, 16, 24),
“quella che si ha mediante la fede” (Filippesi 3:9) e delle buone cose che ha
fatto Lui. Quante esperienze ho fatto delle sue cure perché io fossi “formato”
per il cielo!
Nonostante
la solitudine e la stanchezza estrema, posso ancora lodare il Signore (v. 14).
La mia anima, riscattata per l’eternità
(v. 23), può cantare a Lui senza sosta! Presto lo vedrò, nella gloria, “con
gioia” (Giuda 24). E se dovrò passare per la morte, so che risusciterò alla sua
venuta (v. 20).