Giuseppe
disse ai suoi fratelli: “Avvicinatevi a me!… Io sono Giuseppe, vostro fratello,
che voi vendeste”.
Genesi 45:4
(Gesù disse:)
“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò
riposo”.
Matteo 11:28
Il rifugio migliore
Una
lettrice di questo calendario racconta quanto l’abbia commossa la storia di
Giuseppe nell’Antico Testamento.
«Penso
con emozione al momento in cui ritrovò i suoi fratelli, quei fratelli gelosi e
invidiosi che l’avevano venduto come schiavo per sbarazzarsene. Quando li
rivede, dopo lunghi anni, è ormai diventato il personaggio più influente
dell’Egitto dopo il Faraone. Eppure, invece di vendicarsi, come avrebbe potuto
fare, apre con commozione le sue braccia e dice loro: “Avvicinatevi a me... Io
sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste”. Quanta dolcezza in queste
parole!
Questa
scena mi ricorda il giorno in cui il Dio, dal quale ero stata lontana per tanto
tempo, ha bussato alla porta del mio cuore per mezzo di queste parole del
Vangelo: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò
riposo”. Io gli ho aperto, e Lui si è presentato senza rimproverarmi. Avevo già
sentito parlare di Lui, ma in fondo non lo conoscevo. Ho scoperto così quale
rifugio Egli vuole essere per tutti quelli che lo cercano.
Giuseppe,
vittima di un complotto, simboleggia uno più grande di lui, Gesù Cristo, venuto
per amore per gli uomini e da loro tradito.
Giuseppe
ha potuto provvedere ai suoi fratelli per tutti i lunghi anni di carestia, e
mantenerli così in vita. Il Signore Gesù mi
ha salvata per l’eternità. Io l’ho accolto e gli ho dato un posto sempre
più grande nella mia vita. Non ho mai rimpianto di averlo fatto e ci tengo a
dirvelo.»