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martedì 9 luglio 2019

09 luglio


Non c’è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia…, mediante la fede…, per dimostrare la sua giustizia… affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.
Romani 3:22-26

Dio è indulgente?

Vi sono persone che fanno assegnamento sull’indulgenza di Dio riguardo alle loro colpe. Ma Dio è davvero indulgente? Può passare alla leggera sul peccato? Può sacrificare la sua santità per manifestare la sua grazia? Non è possibile. Quando, sulla croce, Gesù portava il peso dei peccati di quelli che avrebbero creduto in Lui, Dio l’ha giudicato come un colpevole. Eppure era il suo Figlio diletto e i peccati che portava non erano suoi. Ma la loro espiazione esigeva il giudizio di Dio.
Non dobbiamo contare sull’indulgenza divina. Dio non è indulgente, è giusto. E poiché Gesù ha preso su di Sé la nostra colpa e ha subìto il castigo che noi meritavamo, il prezzo della nostra salvezza è stato completamente pagato; Dio non esigerà un ulteriore pagamento. Occorreva il sacrificio di una vittima santa, che non avesse mai conosciuto il peccato, per poter espiare quello degli altri. “Cristo morì per i nostri peccati” (1 Corinzi 15:3). È questo che bisogna credere.
Dio non è indulgente, è amore. Egli offre fin da ora un perdono completo, non una riduzione di pena. Nessun uomo al mondo, per quanti poteri abbia, ha il potere di perdonare i peccati, perché “tutti hanno peccato”. Ma Dio non si ricorderà dei nostri peccati, poiché il sangue di Gesù ci ha purificati. Dio è giusto nei confronti del suo Figlio e dell’opera da Lui compiuta, quando “giustifica” colui che crede. Chi ha completa fiducia in Lui ha la pace con Dio, per l’eternità.