Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

giovedì 1 agosto 2019

01 agosto


Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi.
Giacomo 4:8

La mia voce sale a Dio… ed egli mi porge l’orecchio.
Salmo 77:1

Non resta che pregare

“Dire una preghiera” è un’espressione talvolta usata in modo ironico, per fare uno scongiuro, come se fosse una forma di superstizione. La preghiera può essere la formula “magica” di chi si augura un esito favorevole di un progetto o di un desiderio. Vi sono molti che ricorrono alla preghiera come ultima risorsa, consapevoli della loro incapacità a risolvere un determinato problema. Ma è questo pregare?
La preghiera del cristiano non è un insieme di frasi imparate a memoria e ripetute come una litania. È una vera comunicazione, una conversazione con Dio. È l’espressione della fiducia e della dipendenza verso una persona che si conosce, come la richiesta di un bambino a suo padre.
Conoscere Dio come un Padre che ci ama è avere accettato la salvezza che Egli offre. Dio, per amore, ha voluto salvarmi, adottarmi perché io sia un suo figlio. La mia prima preghiera sarà quindi per dirgli “grazie!” In questa bella relazione, posso presentarmi a Lui in ogni momento. Nessun mio problema è troppo piccolo o troppo grande per Lui. Per me pregare è una necessità. È come il respiro della mia anima.
Lo conoscete il privilegio di avere simili relazioni con il grande Dio del cielo e della terra? “Avvicinatevi a Dio” (Giacomo 4:8)! “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia… per essere soccorsi al momento opportuno” (Ebrei 4:16).