Tornate
a colui dal quale vi siete così profondamente allontanati.
Isaia 31:6
Tornate
al SIGNORE! Ditegli: “Perdona tutta l’iniquità… noi ti offriremo… l’offerta di
lode delle nostre labbra”.
Osea 14:2
Ritornare a Dio
Il
Dio d’amore ha parlato, e ancora oggi il suo amore mi sollecita. La mia
coscienza mi accusa: come valutare il mio passato? Perché tante volte ho ceduto
al male quando avrei voluto fare il bene? Dio m’invita a rivolgermi a Lui.
Quale sarà la mia risposta? Io so che devo scegliere, cambiare direzione, ossia
pentirmi, convertirmi…
La
conversione impegna tutto il mio essere: volontà, ragionamento e sentimento.
Implica anche un modo di vivere che da
quel momento dovrà essere diverso. Nonostante i richiami divini e i miei
bisogni di cui sono ben consapevole, io sovente resisto a Dio, perché la mia
volontà è opposta alla sua.
C’è
una verità molto importante che devo accettare, che devo capire: noi, uomini e
donne, siamo per natura nemici di Dio.
Non vogliamo saperne di Lui nella nostra vita, non ci interessa conoscere la
sua volontà. Occorre allora tutta la misericordia di Dio per fermarci, ed Egli
lo fa a volte attraverso situazioni difficili e dolorose. Ci vuole tutta
l’energia dello Spirito Santo, tutta la potenza della Parola di Dio per essere
spinti ad abdicare a noi stessi e ad arrenderci a Lui.
È
questo “convertirsi”. Colpito dall’amore di Dio, percepisco alla sua luce lo
stato reale del mio cuore, e in me avviene un cambiamento radicale. Il mio
pensiero si adegua al suo e vedo le cose come Lui le vede. Mi butto nelle sue
braccia come un figlio nelle braccia del padre che lo sta aspettando e lì, sul
suo cuore, conosco l’amore del suo
Figlio Gesù che, perché Dio potesse perdonarmi, ha dato la sua vita!