Il
SIGNORE disse a Mosè: “… Io ti darò delle tavole di pietra, e la legge e i
comandamenti che ho scritto”.
Esodo 24:12
(Gesù Cristo disse:)
“I cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”.
Marco 13:31
La Bibbia: una breve storiografia (1)
La
parola “Bibbia” deriva da un termine greco che significa “libro”. È il Libro
per eccellenza! È anche il libro dei record.
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La prima opera stampata da Gutemberg
verso il 1450.
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Il più contrastato. Nel corso dei
secoli è stato proibito da imperatori, re, capi di stato, e soprattutto capi
religiosi. È stato deriso e bruciato. Secondo Voltaire era “condannato a
scomparire!” Ma nel XXI secolo rimane:
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Il più tradotto: interamente o in
parte, in più di 2400 lingue o dialetti.
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Il più diffuso: sono state stampate 6
miliardi di Bibbie, o parti di Bibbie, in meno di 2 secoli!
Per
lo storico, la Bibbia è una sorgente d’informazioni sulle antiche civiltà. Per
l’artista e per lo scrittore, è stata una ricca sorgente d’ispirazione:
dipinti, sculture, opere musicali e letterarie. Anche molte espressioni della
lingua parlata hanno origine dalla Bibbia.
Sorprendente
è la storia della sua trasmissione. Da Mosè, circa 3500 anni fa, fino
all’invenzione della carta, i testi
biblici sono stati incisi su tavolette d’argilla, scritti su papiri, poi su
pergamene. Per 30 secoli, innumerevoli copisti hanno lavorato con molta
cura per ricopiare i testi biblici. Poi, con la stampa e la moderna tecnologia,
è cambiato tutto. Ma la Bibbia è sempre lì! Dio, nel corso dei secoli, ha
vegliato sulla sua Parola!