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lunedì 26 agosto 2019

26 agosto


Quanto sono belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone notizie, che annunzia la pace, che è araldo di notizie liete, che annunzia la salvezza!
Isaia 52:7

In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.
1 Giovanni 4:10

La bellezza che salva

In un suo romanzo, lo scrittore russo Dostoievski fa pronunziare a un suo personaggio questa frase, diventata celebre: “La bellezza salverà il mondo”. Ma qual è la bellezza che ci può salvare? È forse quella dell’arte o della moda? Anzi, sono spesso queste cose che ci distraggono dalla bellezza essenziale della vita.
C’è poi la bellezza della natura: la luminosità di un paesaggio sotto la neve, i fiori e la loro tavolozza di colori, la melodia dei canti degli uccelli nel bosco, i visi di bimbi felici… Queste  manifestazioni di bellezza innalzano i nostri pensieri verso il Creatore che ne è la sorgente e ci stimolano a tentare di conoscerlo.
Ma la bellezza incomparabile è quella che ci salva, la bellezza dell’amore di Dio, manifestata alla croce di Cristo. Là riconosciamo e adoriamo Colui che è “bello, più bello di tutti i figli degli uomini” (Salmo 45:2), Gesù, che muore per i nostri peccati. Ma Gesù è risuscitato e, per fede, già lo vediamo quando verrà nel suo regno; di questo parla il profeta Isaia quando dice: “Gli occhi tuoi ammireranno il re nella sua bellezza… Là il Signore sta per noi in tutta la sua maestà” (Isaia 33:17, 21).
“Una cosa ho chiesto al SIGNORE e quella ricerco: abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del SIGNORE e meditare…” (Salmo 27:4).