In passato eravate
tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce, poiché
il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità,
esaminando che cosa sia gradito al Signore.
Efesini
5:8
Chiaro
di luna
Com’è
meravigliosa la luna nel cielo! Che dolcezza, che bellezza, che emozioni
suscita nella notte degli uomini! Eppure, la luna non ha luce in se stessa, non
fa altro che riflettere quella del sole. Ci offre una luce che non viene
sprigionata da essa.
Quegli
splendidi chiari di luna, a cosa ci fanno pensare? Amici cristiani, noi siamo “luce nel Signore”. Di che luce si
tratta? Certamente, non di “luce propria”, come quella del sole. Non viene da
noi. E non è una luce intellettuale, né quella del successo sociale. Non
proviene dalle arti o dalla cultura. La luce di cui parla l’Evangelo, è la luce della vita (Giovanni 8:12). Essa
emana dal Signore Gesù, che è “la luce del mondo”, la “vera luce che illumina
ogni uomo”. Alla sua venuta si è levata sull’umanità una luce nuova. E noi, per
essere resi capaci di manifestare questa luce
della vita, abbiamo dovuto andare noi stessi a Gesù, per avere non solo la
vita eterna (Giovanni 5:40), ma anche una vita di relazione con Dio; una
relazione di fiducia che consiste in un dialogo tra il credente ed il suo Dio.
Quando
leggiamo la Bibbia, Dio ci parla;
pregandolo, noi gli parliamo. Allora,
questa luce splende agli occhi di quelli che ci stanno vicino, attraverso
azioni e parole di bontà, di giustizia e di verità.
È così
della mia vita? Come la luna trasmette un po’ della luce del sole, le mie
azioni e le mie parole riflettono un po’ della luce di Cristo per quelli che mi
circondano?