Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

sabato 24 agosto 2019

24 agosto


(Gesù disse:) “Io sono la luce del mondo”.
Giovanni 8:12

Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può essere nascosta, e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi, la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini.
Matteo 5:14-16

Risplendere là dove Dio ci ha posti

Dio pone i suoi figli, testimoni di quello ch’Egli è, qua e là nel mondo, come un bravo urbanista disporrebbe dei lampioni nelle vie di una città. Più il luogo è scuro, più sono utili. Ma, come le lampade elettriche per dare luce sono collegate a una rete, così noi dobbiamo essere in contatto con una sorgente di energia. Il Signore ha avvertito i suoi: “Senza di me non potete far nulla” (Giovanni 15:5). Non sono le lampade che hanno scelto il luogo dove sono state poste; l’importante è che diano luce là dove sono.
È sul piano morale, in un mondo che preferisce l’oscurità, che il cristiano porta la luce; e questa luce è la conoscenza di Dio e lo splendore della vita di Gesù. Ognuno di noi si trova in un certo contesto, in un determinato luogo di lavoro, in condizioni che vorrebbe forse cambiare ma che non sono fortuite. Se Dio m’ha messo dove mi trovo, Lui sa perché, e si aspetta da me che io riproduca proprio lì, intorno a me, le perfezioni morali di Gesù, la bontà, l’umiltà, la dolcezza, la pazienza, la dedizione. Quelli che abitualmente non leggono la Parola di Dio devono, in qualche modo, poterla leggere nella mia vita. Ma cosa occorre per fare luce? Che passi la corrente, vale a dire rimanere in contatto con la sorgente divina e mantenere una vera comunione con Dio. Fare luce è il motivo di esistere dei cristiani sulla terra. Non veniamo dunque meno alla nostra vocazione!