I soldati…
s’accostavano a lui e dicevano: “Salve, re dei Giudei!” E lo schiaffeggiavano.
Giovanni
19:2
“Ecco
l’uomo!” (2)
Ma qui, gli
uomini gli hanno intrecciato una corona di spine, che ricorda la maledizione
con cui Dio aveva colpito il suolo dopo la caduta dell’uomo (Genesi 3:18).
“Cristo ci ha riscattati dalla maledizione... essendo divenuto maledizione per
noi” (Galati 3:13). Un giorno uscirà dalla sua bocca "una spada
affilata" (Apocalisse 19:15); ma qui non parla. Un giorno il suo volto
sarà come il sole quando splende nella sua forza (Apocalisse 1:16); ma qui il
suo volto, come aveva detto un profeta, è “disfatto al punto da non sembrare
più un uomo e il suo aspetto al punto da non sembrare più un figlio d’uomo”
(Isaia 52:14).
Ecco l’Uomo;
“uomo di dolore, familiare con la sofferenza”, uomo “spregiato”, del quale non
si ha alcuna stima (Isaia 53:3). Ci pare di udire il suo lamento che si eleva a
Dio: “Tu conosci la mia vergogna, il mio disonore e la mia infamia; davanti a
te son tutti i miei nemici. L’oltraggio m’ha spezzato il cuore e son tutto
dolente” (Salmo 69:19-20).
Ecco l’Uomo!
Che risposta daranno i capi del popolo a Pilato, in presenza di quell'Uomo
perfetto, ma straziato e umiliato? “Come dunque i capi dei sacerdoti e le
guardie lo ebbero visto, gridarono: ‘Crocifiggilo, crocifiggilo!’” (Giovanni
19:6). Una volta di più, i capi del popolo e i loro partigiani prevengono ogni
eventuale movimento di pietà che la folla avrebbe potuto manifestare.
“Crocifiggilo! Crocifiggilo!”. Tale fu la loro risposta. Che sofferenza per il
cuore del Signore! Si adempivano per Lui quelle parole piene di infinita
tristezza: “Ho aspettato chi mi confortasse, ma
invano; ho atteso dei consolatori, ma non ne ho trovati” (Salmo 69:20).
Che
privilegio per noi, cari lettori credenti, apprezzare,
amare, adorare e servire l’unico nostro Salvatore, che ha accettato di
soffrire così tanto e di sacrificare la sua vita per noi!