Scegliamo
quello che è giusto.
Giobbe 34:4
Chi
è l’uomo che teme il SIGNORE? Dio gl’insegnerà la via che deve scegliere.
Salmo 25:12
Al momento della scelta (1)
Ognuno
di noi, nel corso della propria esistenza, deve fare delle scelte: scelta di un
corso di studi, di una professione, di un coniuge, di un’abitazione… Ma c’è una
scelta capitale, più importante di tutte, perché decide il nostro avvenire
eterno: accettare Gesù come Salvatore o rifiutarlo. Lo sbocco finale di questa
scelta è il cielo o l’inferno.
Anche
il credente ha da fare le sue scelte: Lot ha scelto male (Genesi 13) perché era
attratto dalla pianura di Sodoma, su cui pendeva il giudizio di Dio. Non ha
ascoltato l’avvertimento divino e ha perso tutto.
Gionatan,
l’amico di Davide, è un personaggio simpatico. Ha manifestato verso di lui
affetto ed umiltà. Un giorno ha dovuto scegliere: o rimanere alla corte del re
Saul, suo padre, sfrenato persecutore di Davide, mantenendo tutti i suoi
privilegi, oppure seguire Davide, errando tra i monti insieme a lui. La scelta
era difficile. Il cuore lo spingeva verso Davide, la ragione lo tratteneva
presso il padre. E ha fatto la scelta sbagliata. È rimasto a corte.
Ma
leggiamo la storia di Daniele. Fin dal suo arrivo alla corte di Babilonia,
questo nobile giovane in esilio ha dovuto decidere: servire il suo Dio o
compromettersi con gl’idoli del monarca pagano. Senza esitare ha preso la ferma
decisione di non contaminarsi. Nulla l’ha fatto cedere. Più tardi, nemmeno la
prospettiva di essere gettato nella
fossa dei leoni l’ha fatto piegare. Dopo settant’anni di esilio era fedele come
il primo giorno. Ha fatto la buona
scelta, ha onorato Dio.
(segue e si conclude sul
foglietto di domani)