Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

giovedì 12 settembre 2019

12 settembre


I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani… Non hanno favella, né parole; … ma il loro suono si diffonde per tutta la terra, i loro accenti giungono fino alle estremità del mondo.
Salmo 19:1-4

Splendore dell’universo

L’esistenza del nostro mondo fa sorgere almeno due domande: “Chi l’ha fatto?” e “in vista di che cosa è stato creato?”. La Bibbia risponde: “Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito tutte le cose è Dio” (Ebrei 3:4). Una casa esige un costruttore. Anche la natura che ci circonda e l’uomo stesso presumono l’opera di un Creatore che ha concepito e creato ogni cosa con uno scopo ben preciso.
Gli uomini più dotati possono ingegnarsi a trovare altre spiegazioni, ma nessuna di queste è soddisfacente. Non sono né l’energia, né lo scorrere dei millenni, né il caso che hanno prodotto il mondo e tutto ciò che è in esso. Ci vuole ben altro. Ci vuole Dio.
Dalla natura s’innalza una voce. Un semplice fiore ci fa meravigliare, e testimonia la grandezza di Colui che l’ha disegnato e gli ha dato il colore e il profumo. Un neonato ci parla di Colui che dà la vita e che ci permette di trasmetterla. Dio chiede alla sua creatura di prendere coscienza della sua piccolezza: “Io ti farò delle domande e tu insegnami! Dov’eri tu quando fondavo la terra? Dillo, se hai tanta intelligenza” (Giobbe 38: 3, 4).
Queste domande ci portano a renderci conto dei limiti della nostra conoscenza e ad inchinarci davanti a Dio, che è l’Intelligenza suprema, la Conoscenza assoluta… E che possiamo dire quando le forze della natura si scatenano? Quanto ci sentiamo piccoli, vulnerabili, impotenti, di fronte a un terremoto, una mareggiata o anche semplicemente davanti a un violento temporale! Noi, piccoli; ma amati dal nostro Dio creatore al punto che Egli ha dato per noi il proprio Figlio.