Il
SIGNORE guarda dal cielo; egli vede tutti i figli degli uomini; dal luogo della
sua dimora osserva tutti gli abitanti della terra; egli ha formato il cuore di
tutti, egli osserva tutte le loro opere.
Salmo 33:13-15
Non guardarmi!
Jean-
Paul Sartre narra, in un suo scritto, un ricordo della sua prima infanzia.
Aveva fatto una grossa birichinata e si era rinchiuso in bagno. Ma
rendendosi conto che Dio aveva visto
tutto, continuava a ripetere ad alta voce: “Non guardarmi! non guardarmi!”
Rievocando
questo episodio, lo scrittore prendeva un po’ in giro la sua ingenuità
infantile. Il peccato, la coscienza, l’esistenza di Dio erano nozioni che non
avevano posto nella sua filosofia esistenzialista. Eppure, della propria vita,
non dimenticava quell’episodio.
Che
piaccia o meno, Dio guarda attentamente ognuno di noi, anche quando crediamo di
essere soli. Nessuno può, se è sincero, misconoscere il suo stato di sviamento
davanti a Dio. Il sentimento della Sua santità e dell’impossibilità di
sottrarsi al suo occhio scrutatore agirà molto più potentemente dei principi
della più stretta morale o della più severa censura.
È
bene che ognuno di noi realizzi il bisogno di essere in pace con Dio, di essere
liberato dai peccati, di conoscere la
giustizia perfetta di Cristo e l’amore che Dio vuole versare nel nostro cuore.
Allora
non temeremo lo sguardo del nostro Dio. Anzi, potremo chiedergli
tranquillamente come Davide: “Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi
alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’è in me qualche via iniqua e
guidami per la via eterna” (Salmo 139:23, 24).