Udite queste cose, essi furono compunti nel
cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: “Fratelli, che dobbiamo fare?”
E Pietro a loro: “Ravvedetevi”.
Atti 2:37, 38
Ravvedetevi
dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati.
Atti 3:19
Gli altri
La
terra trema: centinaia sono i morti e migliaia le persone senza tetto. Ma è in
un altro paese… Oppure è nel nostro paese, com’è successo in Abruzzo nel 2009,
ma non è a casa nostra…
Una
guerra civile che dura da mesi, in alcuni casi da anni. Ma è lontano, in un
altro continente… Popoli interi patiscono la fame, ma per fortuna a noi non
manca niente…!
Sono
sempre “gli altri” che stanno male e noi più o meno indifferenti, continuiamo
la nostra strada.
La
morte passa, forse vi ha persino sfiorati, ma è ancora la morte di un altro. Un
giorno, “l’altro” sarete voi e la gente
passerà su questo evento con la stessa indifferenza che voi, forse, avete
dimostrato tante volte quando la cosa non vi riguardava.
A
nessuno piace sentir parlare di questi argomenti, non lo faremmo neppure noi se
avessimo solo un messaggio scoraggiante da rivolgervi. Se è nostro dovere dirvi
che la morte è solo un passaggio e che dopo la morte viene il giudizio (Ebrei
9:27), dobbiamo anche annunciarvi una parola
di speranza. Quel Dio che abbiamo offeso può, pur rimanendo un Dio giusto e
santo, perdonare quelli che accettano
Cristo come loro Salvatore, mettendoli al riparo dal suo giudizio e dando
loro una felicità eterna.