Egli (Gesù Cristo), dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio, e aspetta soltanto che i suoi nemici siano posti come sgabello dei suoi piedi.
Ebrei
10:12-13
La croce di Gesù Cristo (2)
Mentre le potenze
del male si alleano contro l’unico giusto, sulla croce l’Uomo Cristo Gesù
risplende di un’incomparabile bellezza morale. Che misericordia verso i suoi
nemici, che dignità sotto le loro ingiurie, che sollecitudine verso il brigante
pentito, quanto amore quando parla per l’ultima volta a Maria sua madre! È lì,
sulla croce, che Gesù compie pienamente la missione affidatagli da Dio. È lì che paga per i peccati di tutti coloro che credono,
consentendo a Dio di perdonarli. Gesù è il Vincitore. I piani di Dio trovano in
Lui il loro pieno compimento.
In pieno
mezzogiorno le tenebre coprono la terra. Dio accetta che il suo amato Figlio
sia la vittima espiatoria, ed esercita il suo giudizio su di lui. Gesù si è
caricato dei nostri peccati e deve subire un castigo senza attenuanti. Quando
muore, il velo del tempio si strappa dall’alto al basso, a significare che
l’accesso a Dio era ormai possibile. Il brigante crocifisso accanto al Signore
riceve la promessa del paradiso, in quello stesso giorno! Gesù risusciterà, a
riprova della piena soddisfazione che Dio ha trovato nella sua opera
espiatoria.
Voi, lettori,
avete accettato Gesù Cristo e il suo sacrificio? Gli avete creduto? Potete dire
che i vostri peccati sono stati cancellati dal suo sangue e che ora siete in
pace con Dio?