Beato l’uomo a cui la trasgressione è perdonata e il cui peccato è coperto! Beato l’uomo a cui il SIGNORE non imputa l’iniquità e nel cui spirito non c’è inganno!
Salmo
32:1-2
Essere o sembrare?
Quando chiesero a
Gesù “Chi sei tu?”, Egli rispose “Sono per l’appunto quel che vi dico”
(Giovanni 8:25). Infatti, in Lui non c’era nessuno scarto, nessuna
contraddizione, tra le sue parole e quello che egli era veramente. L’apostolo
Pietro ha scritto che “nella sua bocca non si è trovato inganno” (1 Pietro
2:22). Di tutti noi, la Bibbia dice invece: “Con le loro lingue hanno tramato
frode” (Romani 3:13). Quante volte non voglio farmi vedere come sono realmente
o pretendo di essere quello che non sono! Quante volte dico delle belle parole
nascondendo i miei pensieri profondi! Posso ingannare gli altri, ma non potrò
mai ingannare Dio che vede tutto.
Dov’è allora il
rimedio? Riconoscere il mio vero stato e andare
a Dio così come sono, confessando la mia miseria. Davide dice a Dio:
“Davanti a te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità… e tu
hai perdonato l’iniquità del mio peccato” (Salmo 32:5). Dio mi conosce perfettamente e mi può
dichiarare perfettamente giusto in virtù dell’opera di Cristo. Se l’ho ricevuto
come mio Salvatore, il suo sangue cancella tutti i miei peccati; e se Dio mi
considera giusto, nessuno mi può più condannare (Romani 8:33). Da quel momento,
il mio più grande desiderio sarà di vivere seguendo le orme di Cristo, per la
gloria di Dio e il bene del mio prossimo.