Anche ridendo, il
cuore può essere triste; e la gioia può finire in dolore.
Proverbi
14:13
Rallegratevi
sempre nel Signore.
Filippesi
4:4
Dio, il mio
Creatore… nella notte ispira canti di gioia.
Giobbe
35:10
Miraggi
Ancora una volta,
questa sera, alla TV è in programma il sorriso. Si incomincia coi presentatori
di tele-vendite che, con espressione gioiosa, vantano i meriti dei loro
prodotti. Poi appaiono uomini politici che, col sorriso più invitante,
promettono grandi e belle opere se saranno eletti.
Dunque, stasera
va tutto così bene a tal punto che il sorriso è diventato la regola? No,
purtroppo! Viene poi il telegiornale con le sue cronache di attentati, di
corruzione, di violenze. Perché allora questo ottimismo di facciata che non
convince nessuno?
L’unica soluzione
per conoscere una gioia duratura, non fittizia né superficiale, sta nel
rivolgerci a Dio; Egli vuole benedire quelli che lo cercano. Come sovente è
avvenuto, può far sì che un carcerato trovi la pace, che un malato acquisti
speranza, che un anziano abbandonato da tutti non si senta solo. Non sono le circostanze della vita che Dio
vuole cambiare, ma il modo con cui
le viviamo. Il Signore Gesù invitava tutti quelli che erano stanchi e
oppressi ad andare a Lui; avrebbero trovato il riposo (Matteo 11:28).
Rispondiamo
all’invito di Dio, riceviamo il suo amore, accettiamo il dono che ha fatto per
noi del suo amato Figlio. Allora potremo vivere tranquillamente e con fiducia
anche le situazioni più tragiche, rallegrandoci di essere stati “liberati dal
potere delle tenebre e trasportati nel regno del suo amato Figlio” (Colossesi
1:13).