Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non essere consumati gli uni dagli altri.
Galati
5:15
Non mordetevi gli uni gli altri
A questo
proposito un servitore di Dio, ricco di esperienza, scriveva:
«Non lasciatevi
mai tentare di parlare contro un credente, perché è un figlio di Dio. Quelli
che “mordono” si possono dividere in due categorie: i calunniatori e gli
adulatori. Gli uni, in vostra assenza, sparlano di voi, e gli altri vi
lodano in faccia. Queste due cose vengono dal diavolo che è il principe dei
maldicenti. Non pronunciate mai una
parola contro qualcuno che non è presente. Ho trovato un rimedio sicuro
contro i maldicenti e l’ho usato molte volte con buon esito. Quando uno mi
viene a trovare sparlando di un altro, gli dico: “Andrò da quella persona, le
riferirò tutto quello che mi hai detto e ti dirò in seguito la mia opinione su
di lei. Ma se non puoi provare quello che dici, porterai le conseguenze delle
tue parole”. Chi agisce così non è disturbato dai maldicenti!
È pur vero che
non devo passare con leggerezza sopra l’errore di un mio fratello, ma gli
parlerò così: “Vedo in te questa cosa che non va bene; fa in modo di
liberartene. Il Signore ti aiuterà”. Prendete, come ha fatto Gesù, una
“bacinella” e un “asciugamano” e mettetevi a lavare i piedi dei vostri fratelli
(Giovanni 13:1-17).
Quanto
all’adulazione è utile vedere come ha agito Gesù nel cap. 11 del Vangelo di
Matteo: Giovanni Battista, in prigione, era scoraggiato e mandò a dire a Gesù:
“Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?” (Matteo 11:4). Il
Signore gli fece pervenire un messaggio per rassicurarlo, ma senza esaltare il
suo ministero. Solo in seguito dirà alle folle che Giovanni era “più che
profeta” e che “fra i nati di donna” nessuno era maggiore di lui. »