Il Faraone, re d’Egitto… ha lasciato passare il tempo fissato!
Geremia
46:17
Vi supplichiamo
nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio. Colui che non ha conosciuto
peccato, Egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo
giustizia di Dio in lui.
2
Corinzi 5:20-:21
Liberazione miracolosa
Il veicolo sbanda
in curva, esce di strada e si ritrova in un giardino sottostante. Per l’impatto
l’auto si sfascia. Ne escono due giovani, vivi per miracolo, con solo alcune
ferite non gravi. Stanno lì, inebetiti; sanno di aver sfiorato la morte e
dicono di aver avuto molta “fortuna”. Ma di che fortuna si tratta?
Chi li ha
protetti e liberati da conseguenze che avrebbero potuto
essere fatali? Ma soprattutto, dove sarebbero oggi se non ci fosse stato quel
miracolo? All’inizio sono tanti gli interrogativi, ma presto la spensieratezza
ha il sopravvento. Gli spaventi e le angosce vengono facilmente e rapidamente
rimossi dalla mente. Questa è la natura umana con la sua incredibile capacità
di reagire per occultare i cattivi ricordi e ricadere nell’indifferenza.
E se fosse Dio
che ha voluto parlare a quei ragazzi? “Dio parla una volta, e anche due, ma
l’uomo non ci bada” (Giobbe 33:14). La sua bontà ha concesso loro un tempo supplementare per pentirsi,
perché “il Signore è paziente… non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti
giungano al ravvedimento” (2 Pietro 3:9). Quei due giovani avranno approfittato
della “fortuna” offerta loro di regolare con Dio la questione dei loro peccati
e di ricevere il meraviglioso perdono concesso a tutti quelli che credono in
Gesù Cristo? Non lo sappiamo. Ma questo racconto ci spinge a dirvi, con la
Bibbia: “Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori” (Ebrei 4:7).