Nella mia angoscia
invocai il SIGNORE, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio, il
mio grido giunse a lui, ai suoi orecchi.
Salmo 18:6
Egli ascolterà la
preghiera dei desolati e non disprezzerà la loro supplica.
Salmo 102:17
Reperibile 24 ore su 24
La
telefonia è un’invenzione notevole e non smette di evolversi. Ai nostri giorni,
il telefono cellulare ci permette di essere raggiungibili quasi ovunque e di
comunicare in qualsiasi momento, secondo la nostra volontà e le nostre
necessità. A volte possiamo rammaricarci perché i nostri amici non sono sempre
raggiungibili. Dio, invece, ci ascolta sempre.
Se
sei un credente, la preghiera è un mezzo di comunicazione che ti permette di
parlare col tuo Padre celeste a qualunque ora del giorno e della notte. Che
conforto sapere che, ovunque ti trovi, puoi invocarlo! Per ringraziare, per
chiedere aiuto, per chiedere la guida o per condividere le tue difficoltà, c’è
sempre un orecchio pronto ad ascoltarti: è quello del tuo Padre in Gesù Cristo,
il Dio onnipotente.
Se
non hai ancora sperimentato questa relazione personale con Dio, possiamo
assicurarti che Dio ascolta i lamenti, i
sospiri e le grida di quelli che l’invocano. Invocare Dio significa
chiedergli aiuto indirizzandosi direttamente a Lui con fiducia, coscienti del
fatto che si è di fronte alla Sua santità. Il Vangelo ci riporta la semplice
invocazione di un uomo, un pubblicano pentito: “O
Dio, abbi pietà di me, peccatore!” (Luca 18:13). E Dio l’ha ascoltato. “Io vi
dico che tornò a casa sua giustificato”, commenta Gesù.
Il Signore, venendo sulla terra per compiere l’opera che
riconcilia l’uomo con Dio, ha donato a tutti quelli che credono in Lui il
privilegio di indirizzarsi a Dio liberamente; e dice: “Vi ho costituiti perché
andiate e portiate frutto… affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel
mio nome, Egli ve lo dia” (Giovanni 15:16).