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lunedì 26 ottobre 2015

Le vie di Dio - Salmo 77

Questo salmo si divide in due parti distinte: la prima espone lo stato d’animo del salmista e la seconda che mostra le vie misteriose di Dio per il bene dei suoi.

Le vie di Dio sono sante (13), ma comprensibili solo dopo che siamo entrati nel Santuario (Salmo 73:17).

Se nel Salmo 73 Asaf considerava la prosperità dell’empio messa a confronto con le prove che attraversa, in questo Salmo valuta “le benedizioni del passato” (5 e 8) che sembravano essere superiori ed irripetibili. Egli guardava indietro e come spesso accade nella nostra vita, non sappiamo, a causa delle circostanze, vedere e gustare le vie di Dio per noi.
Accade sempre così quando, invece di considerare la volontà di Dio, ci guardiamo intorno e sappiamo vedere solo le circostanze che ci attorniano.

Si finisce così per guardare al passato, vederlo migliore, trascurando che non è da saggi domandarsi come mai i tempi passati sono stati migliori (Ecclesiaste 7:12) e dimenticando che l’amore di Dio non viene meno col passare del tempo ergendoci a giudici dell’amore di Dio in funzione delle circostanze che ci fa attraversare.

Il Signore ha forse cessato di mostrare la Sua bontà (7)? Se lo pensiamo  dubitiamo di Lui, ma questo modo di ragionare non toglie niente alla fedeltà di questo amore mentre ci impedisce di godere delle consolazioni che ha in serbo per noi: “l’anima mia ha rifiutato di essere consolata” (2).

Asaf guarda a se stesso ed alle circostanze e si mette a confronto con gli altri, ma Dio gli mostra l’inutilità di queste lamentele e lo porta a riconsiderare il passato non per rimpiangerlo, ma per confermare la fedeltà del Suo amore, la potenza delle Sue meraviglie, anche là dove molte volte non furono viste (19).

D.C.