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sabato 24 ottobre 2015

Con la famiglia - Atti 21:1/14

Ø   A Tiro
Anche a Tiro Paolo incontra dei discepoli e rimane per sette giorni con loro. Al momento di ripartire e dirsi addio tutti sono presenti per pregare ancora una volta insieme. Ciò che colpisce è la precisazione che insieme ai discepoli vi fossero anche le mogli e i figli.

Tutta la famiglia è coinvolta nella preghiera per questo servitore che andava incontro a molte difficoltà. Che esempio! La preghiera personale è certo di primaria importanza, ma non possiamo trascurare la preghiera collettiva in cui tutti sono coinvolti, anche i nostri figli. Spesso pensiamo che siano troppo piccoli e che non siano pronti per essere coinvolti in queste cose “da grandi” ma tutta la Parola mostra come, al contrario, è abituandoli a queste cose fin da piccoli che poi prenderanno maggior piacere nelle cose del Signore ricordando questi momenti.

Ø  A Cesarea
A Cesarea, Paolo si reca in casa di Filippo l’evangelista. Anche qui troviamo una famiglia coinvolta nel servizio per il Signore. Sicuramente giovani, queste figlie di Filippo svolgono il loro servizio nella sfera assegnata dal Signore. Di loro non ci viene detto nient’altro ma la loro menzione, seppure di sfuggita, ci mostra come anche le sorelle (giovani o meno giovani) possano e debbano svolgere il loro compito.

Ø  A Gerusalemme
Arrivati in questa città Paolo viene ospitato in casa di un vecchio discepolo: Mnasone di Cipro (16). La sua casa è aperta all’ospitalità e una nuova famiglia è coinvolta nella vita di questo servitore di Dio.

Preghiera, accoglienza ed ospitalità è quello che ha caratterizzato gli incontri di Paolo in questi versetti. Chiediamoci se oggi, noi e le nostre famiglie, siamo caratterizzati da altrettanta disponibilità!


D.C.