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A Tiro
Anche a Tiro Paolo incontra dei discepoli e rimane per sette giorni con
loro. Al momento di ripartire e dirsi addio tutti sono presenti per pregare
ancora una volta insieme. Ciò che colpisce è la precisazione che insieme ai
discepoli vi fossero anche le mogli e i figli.
Tutta la famiglia è coinvolta nella preghiera per questo servitore che
andava incontro a molte difficoltà. Che esempio! La preghiera personale è certo
di primaria importanza, ma non possiamo trascurare la preghiera collettiva in
cui tutti sono coinvolti, anche i nostri figli. Spesso pensiamo che siano
troppo piccoli e che non siano pronti per essere coinvolti in queste cose “da
grandi” ma tutta la Parola
mostra come, al contrario, è abituandoli a queste cose fin da piccoli che poi
prenderanno maggior piacere nelle cose del Signore ricordando questi momenti.
Ø
A Cesarea
A Cesarea, Paolo
si reca in casa di Filippo l’evangelista. Anche qui troviamo una famiglia
coinvolta nel servizio per il Signore. Sicuramente giovani, queste figlie di
Filippo svolgono il loro servizio nella sfera assegnata dal Signore. Di loro
non ci viene detto nient’altro ma la loro menzione, seppure di sfuggita, ci
mostra come anche le sorelle (giovani o meno giovani) possano e debbano
svolgere il loro compito.
Ø
A Gerusalemme
Arrivati in questa
città Paolo viene ospitato in casa di un vecchio discepolo: Mnasone di Cipro
(16). La sua casa è aperta all’ospitalità e una nuova famiglia è coinvolta
nella vita di questo servitore di Dio.
Preghiera, accoglienza ed ospitalità è quello che ha caratterizzato gli
incontri di Paolo in questi versetti. Chiediamoci se oggi, noi e le nostre
famiglie, siamo caratterizzati da altrettanta disponibilità!
D.C.