Vi è forse qualcosa
che sia troppo difficile per il SIGNORE?
Genesi 18:14
(Giobbe disse a
Dio:) “Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un
tuo disegno”.
Giobbe 42:2
Ho pazientemente
aspettato il SIGNORE, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido.
Salmo 40:1
Lasciare la presa
Giulio
ha appena imparato ad allacciarsi le scarpe. Questa mattina, i nodi del giorno
prima resistono alle sue piccole dita inesperte. “Chiedi aiuto alla mamma”, gli
dice sua sorella. Giulio va dalla mamma e gli mostra la scarpa coi lacci
aggrovigliati, ma la tiene forte e non la vuole lasciare; anzi, la tira verso
di sé e questo non fa altro che stringere ulteriormente i nodi. Poco dopo si
spazientisce, e dice a sua madre: “Lascia stare, mi arrangio da solo”. A sua
sorella stupita dice: “Ho chiesto alla mamma, ma non c’è riuscita”. La sua
conclusione è vera, ma di chi è la colpa? Giulio può prendersela solo con se
stesso se i nodi sono ancora lì e sempre più stretti!
L’atteggiamento
di quel bambino è talvolta anche il nostro. Noi preghiamo Dio riguardo a una
difficoltà, ma continuiamo a voler tenere le cose in mano nostra. In questo
modo impediamo a Dio di intervenire e non facciamo altro che complicare
ulteriormente la situazione. Così rinunciamo al soccorso efficace di Dio e
forse anche cerchiamo di persuaderci che abbiamo pregato con fede e rettitudine
e Dio non ha risposto!
Portiamo
a Dio le nostre difficoltà e lasciamolo
agire. Siamo pazienti e confidiamo nel Suo soccorso. Cosa ci dice in
proposito? “Io non ti
lascerò e non ti abbandonerò. Così noi
possiamo dire con piena fiducia: Il
Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l'uomo?” (Ebrei
13:5-6).